Il privilegio di donare
Pubblicato da
Marzia D'Anella in
Solidarietà 22/05/2010 11.31.09
“Mentre tu hai una cosa, questa può esserti tolta. Ma quando tu la dai, ecco, l’hai data. Nessun ladro te la può rubare. E allora è tua per sempre” (James Joyce)
Gianni Elsner era un uomo ricco. Ricco di cose donate.
Gianni Elsner aveva una collezione di sorrisi dipinti solo per lui, di carezze inventate per il suo viso e di smorfie improvvisate solo per i suoi occhi vispi e generosi.
Gianni Elsner era un uomo che credeva nella solidarietà e che della solidarietà faceva un mestiere. Dal suo quartiere, la nostra Balduina, dalla sua radio, Radiosei, attraverso la sua storica voce, insieme alle altre numerose iniziative di solidarietà che gli sono valse l’onorificenza di Ambasciatore di Roma in Italia e nel mondo, è partita nel 1989 la meravigliosa avventura dei “bambuccini” del Paraguay. “Questi bambini”-raccontò un giorno Padre Attilio Cordioli, missionario dei Redentoristi, a suo cugino Gianni- “scrivono i loro compiti con un ramoscello sulla sabbia battuta con il palmo della mano, ma basta un soffio di vento per cancellare tutto il lavoro di ore e ore di scuola". Fu allora che Gianni decise di donare. La generosità, si sa, è contagiosa e gli ascoltatori della sua amata trasmissione non lo delusero: in poche settimane furono raccolti 25 milioni di Lire e fu realizzata la costruzione della prima scuola in Paraguay. La legge paraguaiana però, permette l'accesso alle scuole solo a chi ha la divisa e il materiale scolastico. Nacque quindi l'idea di adottare "a distanza", donando un contributo annuo per ogni bimbo di trecentomila Lire (oggi 200 Euro), con le quali veniva comprato loro tutto il necessario. Con il passar del tempo, grazie all’altruismo di tanti ascoltatori, è stato possibile costruire diverse scuole. Si è partiti con 50 bambini; ad oggi sono stati adottati oltre 3.000 bimbi. Nel 2006 è stata inaugurata l'Università di Carapeguà, costruita interamente con le donazioni degli ascoltatori, e l'evento è stato seguito personalmente dal grande conduttore radiofonico.
Gianni Elsner ci ha lasciato il 5 ottobre del 2009 creando un vuoto incolmabile, ma Andrea Ottaviani, collaboratore e soprattutto amico di Gianni, ci racconta con orgoglio e commozione della nascita dell'”Associazione Gianni Elsner”, di cui è Presidente. “Per noi dello staff è un passo importante e necessario, perché tramite la Onlus potremo continuare a seguire tutte le iniziative e le battaglie sociali sposate da Gianni nel corso dei suoi 30 anni di trasmissione, nel massimo della trasparenza. Prima, infatti, la fiducia degli ascoltatori ruotava attorno alla figura di Gianni. Oggi, invece, si è resa necessaria la nascita di una struttura legalmente riconosciuta proprio per renderne controllabile l'operato, la gestione e tutti gli eventuali movimenti economici che attraverso il sistema dell’home-banking raggiungono direttamente i fruitori delle iniziative di solidarietà. L’ Associazione ha come membri solo le persone che sono state realmente vicine a Gianni, ovvero i suoi collaboratori Orlando, Stefania, Federico e Simone, i suoi amici Maurizio e Sonia, la quale coadiuva i rapporti tra i padrini adottivi e i loro bambini. Direttamente dal Paraguay, in qualità di garanti, Padre Attilio Cordioli, Presidente Onorario, ed Hermana Fabiola, Vice-Presidente, gestiscono le donazioni. L'Associazione non si occuperà solo del Paraguay ma cercherà di appoggiare anche altre iniziative sociali o aiutare, come Gianni ha sempre cercato di fare, chi realmente è in difficoltà. Per questo un grazie particolare va rivolto ai nostri splendidi ascoltatori, che con il loro grande cuore e con il loro sostegno hanno reso possibile tutto ciò”.
Poter aiutare gli altri è un privilegio che non è concesso a tutti. Noi che ascoltiamo le frequenze di Radiosei, che leggiamo queste righe, che conosciamo l’Associazione possiamo davvero dirci fortunati perché nessuno ci potrà togliere il piacere di donare!
Articolo tratto dal mensile PIANOTERRA ALLA BALDUINA